Impedita dalle autorità israeliane la riunione familiare di Ezia Quagliozzi con il marito palestinese e le due figlie.
Le autorita’ israeliane stanno impedendo a una cittadina italiana di riunire la famiglia, con il marito palestinese e i loro due figli, a Ramallah, in Cisgiordania. Stando a quanto ha riferito il giornale israeliano Haaretz sul suo sito internet, Ezia Quagliozzi e il marito, Maher Sha’abaneh, sposatisi in Italia, da un mese
stanno tentando di riunire la famiglia nella citta’ palestinese.
In un primo momento il ministero dell’Interno, per il tramite dell’ufficio del procuratore distrettuale di
Gerusalemme, aveva informato i coniugi che la loro richiesta di recarsi in Cisgiordania era stato sottoposta al parere dell’Amministrazione di coordinamento e collegamento (Cla).
Successivamente, Amit Zochman, funzionario dell’ufficio di consulenza legale delle forze di Difesa israeliane, ha scritto all’avvocato della famiglia, Yossi Nakar, per dirgli che “al momento il Cla non accetta richieste di permessi per visitare la zona, a meno di ragioni umanitarie eccezionali, in cui non rientra pero’ il caso in questione”.