sabato 27 Luglio 2024

Russia: la lotta agli oligarchi continua

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Nuova offensiva del governo Putin contro gli oligarchi: polizia e teste di cuoio irrompono nella sede centrale della Yukos, la compagnia petrolifera di Mikhail Khodorkovski, affarista israelita – ora in carcere – pieno di conoscenze influenti negli ambienti statunitensi che contano. La lotta per l’indipendenza nazionale della Nuova Russia non conosce soste.

MOSCA – Funzionari della polizia giudiziaria, scortati da agenti delle forze speciali, sono entrate stamattina nella sede centrale della principale compagnia petrolifera russa, la Yukos, a Mosca. Dopo sette ore di perquisizione, sono stati raccolti dagli investigatori diversi documenti.

EVASIONE FISCALE –
Il blitz delle teste di cuoio arriva a quarantottore di distanza dal congelamento dei conti, eseguito dal tribunale a causa del mancato pagamento di 3,4 miliardi di dollari di tasse arretrate. La direzione della compagnia si è detta «sorpresa»: «Sono molto curioso di capire perchè mai gli organi investigativi abbiano deciso di intervenire in un giorno non lavorativo e cosa stiano facendo senza che in sede ci sia alcun dirigente o rappresentante ufficiale della compagnia, eccezion fatta per le guardie giurate», ha detto il portavoce del colosso petrolifero Aleksandr Shadrin. Rischia ora la bancarotta il gruppo di Mikhail Khodorkovski, il magnate che aveva osato sfidare Vladimir Putin e che è in carcere da mesi insieme al socio Platon Lebedev .


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