Gasparri preferirebbe Mike Bongiorno come senatore piuttosto che il poeta Luzi, reo quest’ultimo di avere dato di “fascista confuso” al ministro. Preferirebbe un’ex spia americana al senato italiano, evidente quindi che Luzi sbaglia: di fascismo in An non c’è proprio traccia.
ROMA – In Parlamento meglio un presentatore di quiz tv piuttosto che un poeta. Ne è convinto il ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri che a sostegno della sua tesi cita il giudizio dello showman Fiorello. “Mi vergogno che sia nominata senatore a vita una persona di questo tipo che offende il nostro mondo”, ha detto l’esponente di An riferendosi al poeta Mario Luzi, recentemente insignito della carica dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi. “Una volta – ha aggiunto Gasparri – Fiorello disse che avrebbe voluto Mike Bongiorno senatore a vita. Ecco era meglio Mike Bongiorno”.
A scatenare il disprezzo del ministro per il grande letterato toscano (che ha appena compiuto 90 anni) un’intervista concessa al mensile Micromega nella quale, tra le altre cose Luzi sostiene che “i fascisti di An hanno le idee confuse”.
L’attacco di Gasparri ha fatto scattare l’immediata solidarietà dell’opposizione. Per il comunista italiano Gianfranco Pagliarulo è “inaudito che un ministro se la prenda con una personalità limpida, indiscussa, come quella del neo senatore a vita Mario Luzi”. “Credo – aggiunge Pagliarulo – che il massimo garante della democrazia, il presidente della Repubblica, non possa più esimersi dal chiedere un chiarimento immediato a Silvio Berlusconi”.
Luzi, dal canto suo, nel replicare a Gasparri non ne fa una questione di cultura, quanto di politica. “Meglio Mike Bongiorno di me senatore a vita? Forse – ha commentato – perché sarebbe più conciliante con le posizioni della destra”. “Non mi meraviglio – ha detto Luzi – che, pur senza offendere per nulla Mike Bongiorno che ha svolto e svolge egregiamente il suo lavoro, il ministro Gasparri probabilmente lo trovi più conveniente nella carica di senatore a vita che mi è stata conferita”.