I negoziati di pace in corso fra israeliani e palestinesi hanno raggiunto “un vicolo cieco” e lo Stato ebraico presenterà delle nuove proposte diplomatiche: lo ha affermato il nuovo ministro degli Esteri israeliano, il “falco” Avigdor Lieberman, nel corso di un comizio del suo partito, Israel Beitenu.
Lieberman – le cui dichiarazioni sono state riportate dal quotidiano israeliano Ha’aretz – ha inoltre affermato di voler rimanere in carica “per almeno quattro anni e mezzo”, la durata della legislatura, e ha ribadito l’impegno del suo partito ad essere parte fondamentale della coalizione guidata dal premier Benjamin Netanyahu. Lieberman ha infine chiesto agli altri Paesi di cessare di fare pressione sullo Stato ebraico riguardo al processo di pace: “Israele non ha mai interferito negli affari altrui e mi aspetto lo stesso, che nessuno stia qui con un cronometro in mano: devono lasciarci il tempo di sviluppare un piano serio e responsabile”, ha concluso alludendo in particolare agli Stati Uniti e al discorso con cui il presidente Barack Obama aveva chiesto ieri a entrambe le parti di fare compromessi in modo da arrivare alla pace.