giovedì 9 Maggio 2024

Spia belga o barzelletta?

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Il Belgio continua ad essere il crocevia europeo dello spionaggio. Qualche anno fa Bruxelles finì sotto i riflettori proprio per colpa delle numerose spie attive in città. “Non c’è modo di impedirlo. Devi solo presumere in ogni momento che russi e cinesi ti stiano ascoltando”, ebbe a dichiarare Howard Gutman, ex ambasciatore degli Stati Uniti in Belgio, offrendo una descrizione dettagliata di quanto stesse accadendo nella capitale belga.
Capitale dove spiare sia gli “amici” che i “nemici” sembrerebbe essere diventata un’attività normalissima da parte delle agenzie di intelligence straniere, attratte in primis dal Parlamento europeo, cuore dell’Unione, e dalla Nato.
La cosiddetta nuova Guerra Fredda tra Usa e Cina ha portato in loco, pare, anche ingenti 007 russi e cinesi, desiderosi di influenzare le dinamiche dell’Ue o carpire qualche segreto. A questo proposito, il Financial Times ha dedicato un lungo approfondimento al caso di un politico belga di estrema destra presumibilmente sfruttato come risorsa di intelligence da spie cinesi per più di tre anni.

Il politico belga e le spie cinesi
La storia che ha coinvolto l’ex senatore belga Frank Creyelman sarebbe una vicenda esemplificativa di come Pechino avrebbe condotto operazioni di influenza in seno all’Ue nel tentativo di modificarne le politiche a proprio favore.
Sempre secondo il FT, Daniel Woo, un ufficiale dell’agenzia di spionaggio del ministero della Sicurezza di Stato (MSS) cinese, avrebbe spinto Creyelman ad influenzare le discussioni in Europa su molteplici questioni dal dossier Hong Kong allo Xinjiang.
Mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz stava per visitare la Cina, alla fine del 2022, ad esempio, pare che Woo abbia chiesto al senatore belga di convincere due membri di destra del parlamento europeo a dire pubblicamente che gli Stati Uniti e il Regno Unito stavano minando la sicurezza energetica europea. “Il nostro scopo è dividere le relazioni tra Stati Uniti ed Europa”, avrebbe scritto lo stesso Woo in un messaggio inviato a Creyelman.
La relazione tra il funzionario cinese e il suo agente belga è documentata in numerosi messaggi di testo che vanno dal 2019 alla fine del 2022, ottenuti da una fonte di sicurezza occidentale in un’indagine congiunta del Financial Times, Der Spiegel e Le Monde.

L’ombra del Dragone
Mentre la maggior parte dei grandi Paesi si dedica allo spionaggio, per così dire, più “tradizionale”, le azioni del MSS in Europa evidenziano una delle caratteristiche distintive del modus operandi cinese: quella di effettuare operazioni di influenza diffusa, mirate a plasmare il dibattito politico che abbraccia Ottawa, Londra e Canberra su alcuni dei temi più rilevanti.
Woo apparterrebbe alla filiale del MSS della provincia cinese dello Zhejiang della MSS, secondo i funzionari dell’intelligence di quattro Paesi occidentali, che lo hanno rintracciato anche mentre operava in Polonia e Romania. Peter Mattis, ex analista del controspionaggio della Cia, ha affermato che questo illustra una seconda caratteristica dell’intelligence cinese: l’MSS dà molta autonomia ai suoi rami regionali. “Il caso dimostra che Pechino e l’MSS forniscono indicazioni, ma gli ufficiali dell’intelligence e le fonti lavorano insieme su come raggiungere i loro obiettivi”, ha affermato lo stesso Mattis, capo del think tank della Jamestown Foundation.
Tornando alla vicenda, non è chiaro come o quando Creyelman sia stato reclutato. La sua relazione con Woo sembra essere stata condotta a distanza, ad eccezione di un viaggio del belga a Sanya, una località balneare sull’isola di Hainan, nel 2019 per incontrare presumibilmente il suo responsabile dell’intelligence. Veterano del movimento nazionalista fiammingo di estrema destra dal 1977, Creyelman ha prestato servizio al Senato federale dal 1999 al 2007 ed è ora membro onorario del parlamento fiammingo. Fino a venerdì era il leader del partito Vlaams Belang nella sua città natale, Mechelen. Tom Van Grieken, leader del Vlaams Belang, venerdì ha affermato che le azioni di Creyelman “vanno contro lo scopo e l’essenza, persino il nome, del nostro partito” e ha annunciato che l’uomo sarà espulso dal partito con effetto immediato.

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