Un simpatico vecchietto costruiva e deteneva fuochi d’artificio in una canonica del salernitano. È dipartito per un incidente.
Un deposito di fuochi artificiali a Baronissi, vicino a Salerno, e’ esploso poco dopo le 10 di oggi per cause ancora sconosciute. Due persone hanno perso la vita e i loro corpi sono stati estratti dalle macerie dai Vigili del Fuoco dopo molte ore di lavoro. L’esplosione ha anche distrutto una casa canonica che sorgeva a poca distanza e che era disabitata ed ha provocato l’incendio di sterpaglie nella zona circostante. Le vittime sono Saverio Mele, che era stato accompagnato dal figlio proprio nei pressi del deposito poco prima della tragedia, e Antonio Riside, 63 anni, che aveva realizzato il magazzino di fuochi pirotecnici nei locali al piano terra della sua abitazione. Per motivi precauzionali e per consentire le operazioni di soccorso, e’ stato chiuso per alcune ore il raccordo autostradale Salerno-Avellino, che passa a poca distanza dal luogo dell’esplosione e che congiunge, in pratica anche la Roma-Caserta con la Salerno-Reggio Calabria. Il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, commentando la vicenda ha detto: “Serve una verifica straordinaria per monitorare quali siano le condizioni di sicurezza nelle fabbriche di fuochi d’artificio e per impedire che si produca materiale pirotecnico abusivamente”.