sabato 20 Luglio 2024

E non è l’Eldorado

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Persino la Francia sta diventando un paradiso fiscale rispetto a noi

La Francia, riserva alla fiscalità della famiglia un trattamento unico. Un modello di imposizione fiscale, tenendo conto dei carichi familiari. Mi faccio i conti i tasca, premettendo che ritengo pagare le tasse affinché lo Stato possa dare servizi come quelli legati alla sanità e all’istruzione.
Nella dichiarazione 2013 come reddito familiari le tasse lorde ammontano a 31.675 euro. In Francia ne pagherei  6.740. Differenza: 25.135 con uno scon to del 79%
Merito certo del “quoziente familiare”, francese che consente di calcolare l’imposta sul reddito in funzione delle persone fiscalmente a carico e che ha consentito un nuovo boom demografico. Uno strumento chiaro, trasparente, che svolge il suo ruolo in maniera costante nel tempo. Vediamo come: 
Con questo metodo, le entrate (una o più) della famiglia in Francia, devono essere sommate e poi divise per il numero dei componenti della famiglia stessa (la somma dei coefficienti attribuiti ad ogni componente, tale somma costituisce appunto, il quoziente familiare), in modo da tassare non tanto il reddito unitario percepito, quanto il reddito disponibile per ogni componente la famiglia. Il vantaggio è che ad ogni porzione di reddito si applicherà l’aliquota relativa alla sola porzione, evidentemente più bassa di quella applicabile al reddito complessivo.
L’imposta lorda è calcolata dopo l’applicazione della tabella di imposizione progressiva, e seguita da due revisioni:

Il “Plafond”, tetto massimo del quoziente familiare francese
La “Décote”, sconto sui redditi minimi dei contribuenti in Francia (in questo post non ne teniamo conto)
1.Plafond del Quoziente familiare francese
Il beneficio fiscale del quoziente familiare legato al numero delle parti,è limitato alle persone a carico oltre il coniuge, nella misura di 2.301 euro per ciascuna 1/2 parte.
Esempio: una coppia sposata con un figlio (2,5 parti) dispone di un reddito netto imponibile pari a X;
L’imposta teorica sarebbe pari a Y;
Senza figli, l’imposta sarebbe pari a Z, ovvero la differenza di Z-Y. Ma il vantaggio fiscale procurato dal figlio è limitato a 2 301 euro.
Conseguenza: l’imposta finale sarà uguale a Z – 2.301 invece di Y.
Le persone sole che hanno avuto almeno un figlio a carico in passato per almeno cinque anni, beneficiano di 1/2 parte supplementare. Il vantaggio fiscale offerto da questa 1/2 parte è limitato a 884 euro).
I contribuenti single, divorziati o separati con uno o più figli a carico beneficiano di una 1/2 parte supplementare per il primo figlio a carico. Il vantaggio fiscale offerto da questa 1/2 parte è limitato a 3 980 euro.
Altre situazioni permettono ai contribuenti di beneficiare di mezze parti supplementari (per esempio titolari di invalidità, veterani di guerra, ecc.). Il tetto del quoziente familiare è limitato a 2.952 euro per queste categorie di contribuenti.
Attenzione, solo il vantaggio fiscale risultante dalle parti addizionali è limitato.
I contribuenti che non dispongono di parti addizionali non subiscono gli effetti del plafond, per esempio, i contribuenti coniugati, dispongono di 2 parti senza plafond, per contro la riduzione che risulta legata al numero dei figli a carico non può eccedere l’importo dello stesso.

TABELLA del Quoziente familiare in Francia

Numero delle parti deducibili

– Limite di esonero

Es. (celibe) 1 parte

11.403 €

Es. (celibe + 1 figlio ) 1,5 parti

14.339 €

Es. (coniugi senza figli) 2 parti

17.183 €

Es. (coniugi + 1 figlio ) 2,5 parti

20.026 €

Es. (coniugi + 2 figli ) 3 parti

22.870 €

Es. (divorziato + 3 figli ) 3,5 parti

25.713 €

Es. (coniugi + 3 figli ) 4 parti

28.557 €

Es. (coniugi + 4 figli ) 5 parti

31.400 €

Es. (divorziato + 5 figli ) 5,5 parti

32.244 €

Esempio: 
(Stipendio annuo 25.000 € – 10% deduzione applicabile) = 22.500 € importo imponibile netto 
Numero delle parti che formano il Quoziente Familiare 3 parti (2 coniugi + 2 figli). 
Si divide quindi il montante imponibile netto per il numero delle parti (22.500 € :3) = 7.500 €, si ottiene così il montante tassabile secondo le aliquote della seguente tabella.

TABELLA 2013 – Tranche di imposizione e tassi

Scaglione imponibile

Tasso d’imposizione

fino a 5.963 €

0%

da 5.964 € a 11.896 €

5,5%

da 11.897 € a 26.420 €

14%

da 26.421 € a 70.830 €

30%

da 70.831 € a 150.000 €

41%

oltre 150.000 €

45%

Esempi: 
 – Un contribuente “salariato” celibe che ha stipendi annuali per 25.000 euro pagherà:

(Stipendi annui 25.000 € – 10% deduzione applicabile) = 22.500 € Importo imponibile netto aliquote applicate su 21.600 € 
al 0% su 5.963 € pari a 0 € 
al 5,5% su 5.932 € (11.896 € – 5.964 €) pari a 326 € 
al 14% su 10.604 € (26.420 € – 11.896 €) pari a 1.485 € 
Totale Imposte da pagare 1.811 €

 – Una coppia con due figli, con stipendi annuali complessivi per 25.000 euro, in base al “quoziente famigliare” sarà completamente esente da imposte. 
(Stipendi annui 25.000 € – 10% deduzione applicabile) = 22.500 € Importo imponibile netto 
Il numero delle parti che formano il Q.F. sono 3 intere e 2 mezze parti. 
Si divide quindi il montante imponibile netto per le parti (22.550 € :3) = 7.500 € 
Aliquote applicate su 7.500 € 
al 0% su 5.963 € pari a 0 € 
al 5,5% su 1.536 € (7.500 € – 5.964 €) pari a 84 € 
Si moltiplica il risultato per il numero delle parti del Q.F. (84 € x 3 parti) = 252 € Imposta lorda 
Essendo l’imposta lorda inferiore a 960 €, si applica la “décote” una detrazione sui redditi minimi, che è uguale alla differenza tra 480 € e la metà dell’imposta lorda. 
480 € – (252 €:2) = 354 € Importo detraibile (décote) 
Calcolo Imposta da pagare (252 € – 354 €) = 0 € 
Ma essendo 61 € l’importo minimo esigibile dalle imposte francesi, nulla sarà dovuto dal contribuente.

 Il 51% dei contribuenti in Francia non paga imposte sui redditi, in ragione delle modeste risorse economiche ed alla composizione del nucleo familiare. 
La tabella indica gli importi al netto delle deduzioni possibili, sotto i quali é previsto l’esonero dal pagamento. Il numero delle parti é dato dal numero dei componenti la famiglia.

Il presente articolo è preso dal sito dello studio di consulenza italo-francese Barreca situato in provincia di Savona (one@barreca.net)

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