mercoledì 1 Maggio 2024

Anche Parigi studia italiano

Nostra la pista d'atletica

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La nuova pista di atletica dello ‘Stade de France’, l’impianto da 80mila spettatori che sorge Saint-Denis e che ospiterà le gare di atletica leggera delle Olimpiadi di Parigi 2024, sarà completamente ‘made in Italy’ e di viola, anziché il classico color terracotta. Merito dell’azienda Mondo con sede ad Alba, in Piemonte.
Il viola è stato scelto anche perché nell’antichità era il colore della nobiltà. Gli esperti sostengono che la nuovissima pista francese sarà la più veloce mai realizzata per la ‘Regina degli sport’.
Dello stesso colore sarà la pista del limitrofo Stade Annexe che servirà per le fasi di riscaldamento. La pista si estenderà su 21.000 metri quadrati, sarà realizzata con una quantità mai utilizzata prima di componenti naturali con quasi il 50% di materiali rinnovabili o riciclati. Mondo, gruppo internazionale nato nel 1948 con stabilimenti produttivi in Italia, Spagna, Lussemburgo e Cina, fornirà anche le attrezzature, ostacoli, materassi del salto in alto e salto con l’asta, e blocchi di partenza.

Sulla pista ‘Mondotrack EB’ sono attese prestazioni cronometriche, a partire dai centometristi, quindi il campione olimpico Marcell Jacobs detentore del primato europeo con 9″80, e dalle centometriste con l’obiettivo di battere dopo 36 anni lo stratosferico record di 10″49 dell’americana Florence Griffith-Joyner. Secondo la stessa Mondo, a Parigi le prestazioni saranno migliori rispetto anche a quelle delle Olimpiadi di Tokyo 2020 dove erano stati battuti tre record mondiali, inclusi i 400 metri a ostacoli maschili e femminili da parte di Karsten Warholm e Sydney McLaughlin-Levrone.

Ad oggi le piste Mondo hanno ospitato ben 300 record del mondo dal 1972. Erano 298 a fine febbraio ma con i record di Femke Bol nei 400 e di Devynne Charlton nei 60 ostacoli ai Mondiali al coperto di Glasgow di inizio marzo sono arrivati a quota 300. Il primo record del mondo su una pista Mondo risale a quasi 52 anni fa: quello della staffetta italiana 4×200 del 21 luglio 1972 quando a Barletta, Pietro Mennea, Franco Ossola, Luigi Benedetti e Pasqualino Abeti fermarono i cronometri su 1’21″5. “Volevamo avere un colore originale, le due tonalità di viola consentiranno il massimo contrasto durante le riprese televisive, mettendo in risalto gli atleti”, ha detto l’ex decatleta Alain Blondel, responsabile di atletica leggera a Parigi 2024.

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