giovedì 18 Luglio 2024

Una storia dimenticata – I martiri dell´Estonia: “I fratelli della foresta”, i guerriglieri che hanno sconfitto il comunismo

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Era il giugno del 1940 quando i Sovietici hanno occupato l’Estonia, una piccola nazione sul litorale orientale del Mar Baltico. Il paese allora aveva una popolazione di 1.134.000, il novanta per cento dei quali era di etnia estone. Il partito comunista locale contava appena 150 membri.

In un anno, i Sovietici fecero sentire la presenzaavendo uccisoe deportato21.000 “nemici della popolo”: erano essenzialmente uomini, personale militare, ufficiali di polizia, imprenditori, sacerdoti, attivisti politici, cittadini prominenti e le loro famiglie. Le chiese e le comunita´religiose perseguitate, la proprietàprivata confiscata: Perfino le associazioni dei ragazzi, vicine alla chiesa, erano state disciolte. Trentatremila giovaniestoni coscritti nell’Armata Rossa, per essere poi inviati sul fronte. Infine, l´ultimo atto:con elezioni a lista unica, sotto intimidazioni, i comunisti trasformarono l’Estonia in una Repubblica sovietica.


Minacciati di arresto e di deportazione, moltiestonifurono costretti a trovarerifugio nalla foresta. Era l’inizio di un movimento denominato la “fratellanza della foresta” ( in estone “metsavendlus”). Quando i nuovi occupanti in 1941, i nazisti, la gente invase le strade con scene di giubilo. Le truppetedesche furonoaccolte come liberatori contro la tiranniabrutale dei comunisti. Nel paese venne immediatamente istituito un governo provvisorio alleato della Germania e delle nazioni aderenti all´Asse.


Quando i nazionalsocialisti si ritirarononell´autunno di 1944, incalzati dall´avanzata dell´Armata Rossa, gli estoni si trovarono nuovamente nella drammatica scelta di seguire l´alleato oppure restare sul territorio nazionale per combattere l´invasore. La divisione Estland, inquadrata nell´esercito tedesco, intraprese il suo viaggio verso l´estrema difesa di Berlino mentre invece in Estonia il movimento estone di indipendenzaaveva stabilito le proprie relativeautorità di comando. Il nuovo governo provvisorio, denominato comitato nazionale della Repubblica estone,ebbe vita breve: tre giorni, defenestrato dal ritorno dell´Armata Rossa. In uno scritto, il partigiano anticomunista Thoomas Läär, descrive “come l´Unione Sovietica ha trasformato l’Estonia in una base militare enorme, in cui parecchi clienti locali (i comunisti)possono disporre 100.000 – 150.000 soldati sovietici per compiere i loro proditori saccheggi, sopraffazioni, soprusi ed appropriazioni indebite in nome del popolo.Inutile ogni resistenza concreta, ogni tentativo di scontro diretto,con un rapporto di un soldato estone per ogni quaranta sovietico”


Comenel 1940, i Sovietici cominciarono immediamente la loro opera di “democratizzazione coatta” con arresti e le deportazionidi massain Siberia. Tra i molti sfortunati, anche il ministro della pubblica istruzione del tempo Arnold Susi che siera trovato nello stesso accampamento di gulag dello scrittoreAlexandr Solzhenitsyn.m Come costume staliniano si tennero elezioni fasulle per instaurare sotto il volere del popolo un nuovo stato comunista. “Fighting from the Forest for Freedom“scritto daMa

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